Giovedì 21 Marzo, in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, le classi terze della Scuola Secondaria hanno assistito presso il Teatro Kismet di Bari allo spettacolo “La stanza di Agnese”, una nuova produzione di Meridiani Perduti Teatro.

“La stanza di Agnese” è il titolo del libro e dello spettacolo, nati entrambi dalla penna di Osvaldo Capraro, con protagonista Agnese, moglie di Paolo Borsellino, interpretata da Sara Bevilacqua. Più che un monologo, “La stanza di Agnese” è un dialogo mai interrotto con Paolo che attraversa tanti momenti terribili e carichi di angoscia, quanti quadri di vita familiare fatti di semplicità e piccole cose. Un dialogo nel quale toni di tenerezza verso i propri figli si intrecciano con sussulti di indignazione nei confronti dei traditori dello Stato. Il risultato è una storia d’amore e di passione etica e politica, ma anche di un dolore inaccettabile.

“La stanza di Agnese” è uno spettacolo di memorie, di denuncia, di invito a non mollare, che vuole trasmettere ai ragazzi la cura per la vita, per la giustizia, per l’onestà.

Dopo lo spettacolo i ragazzi hanno dialogato con un ospite speciale, Manfredi Borsellino, il figlio del magistrato e lo hanno “travolto” con tantissime domande. È stato un racconto forte ed emozionante e un’occasione per i cittadini di domani per ricordare la storia di Borsellino, uomo straordinario, giusto, gentile e di grande cultura.

“E’ bello morire per ciò in cui si crede, chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una sola volta”

Prof.ssa Maria Cea